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Biografia di Ashraf Fayadh

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Composizione e traduzione delle fonti anglofone a cura di Maria Musik

 

Ashraf Fayadh è nato, nel 1980, in Arabia Saudita da genitori palestinesi provenienti, quindi profughi, da Khan Yunis nella Striscia di Gaza.

È poeta, artista e curatore d’arte.

Fa parte del collettivo Edge of Arabia, fondato da un piccolo gruppo di artisti che si sono incontrati sulle montagne di Aseer, in Arabia Saudita, nel 2003. EOA era iniziata come una collaborazione “di frontiera”, sullo sfondo dell’ultima guerra del Golfo; ora, è una piattaforma consolidata per lo scambio artistico, implementatasi grazie alla realizzazione di progetti internazionali e al sostegno popolare per la sua missione. In questo periodo sta circolando, in modo particolare, negli Stati Uniti.

A.F. è stato attivo nella scena artistica in Arabia Saudita e ha organizzato mostre d’arte saudita in Europa e in Arabia Saudita. Nel 2013 ha curato la mostra Rhizoma alla Biennale di Venezia.

Sempre nel 2013, a seguito di una discussione con un artista collega a una partita di calcio, Fayadh è stato arrestato a Abha, nel sud-ovest dell’Arabia Saudita, dalla polizia religiosa del Paese e trattenuto in carcere per cinque mesi, a causa dell’accusa depositata alla terrificante Commissione per la Promozione della Virtù e la Prevenzione del Vizio (in altre parole, la polizia religiosa) da un cittadino saudita, in cui si diceva che Fayadh aveva “pensieri erronei e che inducono all’errore”. Il poeta era stato rilasciato su cauzione, ma solo per essere arrestato nuovamente il 31 dicembre del 2013 e definitivamente e imprigionato nel gennaio del 2014.

E’ stato condannato a quattro anni di carcere e 800 frustate. La corte d’appello saudita ha rinviato il caso al tribunale inferiore, dove un nuovo giudice è stato assegnato al caso. Pare che quest’ultimo non abbia mai neanche ascoltato A.F. prima di condannarlo a morte. Di fatto, è in carcere ad Abha, in Arabia Saudita, da più di un anno, senza aver mai subito un vero processo.

L’accusa è d’apostasia e di aver promosso, nel 2008, l’ateismo nel suo libro di poesie “Le istruzioni sono all’interno”, di portare capelli lunghi e di fumare in pubblico.

I suoi sostenitori sostengono che il vero motivo della condanna sia da attribuirsi alla pubblicazione di un video online che mostra un uomo frustato in pubblico dalla polizia religiosa di Abha, propaganda particolarmente sgradita agli estremisti sauditi. Adam Coogle, un ricercatore in Medio Oriente di Human Rights Watch, ha detto che la condanna a morte di Fayadh ha mostrato “l’intolleranza completa, su mandato del governo (n.d.t.. dell’Arabia Saudita), verso tutti coloro che non possono condividere opinioni religiose, politiche e sociali “.

Il 2 dicembre 2015, Fayadh è divenuto, in occasione di una nuova nota di protesta, membro onorario del PEN tedesco che è anche affiliato al famoso PEN internazionale, un’associazione mondiale di scrittori, fondata a Londra nel 1921 per promuovere l’amicizia e la cooperazione intellettuale tra gli scrittori in tutto il mondo. È la più antica organizzazione mondiale per i diritti umani e il più antico organismo letterario internazionale. PEN, originariamente, stava per “poeti, saggisti e romanzieri” ma ora include scrittori dediti a qualsiasi forma di letteratura, quali giornalisti e storici. L’associazione ha centri autonomi in oltre 100 paesi e la sua missione è porre l’accento sul ruolo della letteratura nello sviluppo della comprensione reciproca e della cultura mondiale; lottare per la libertà d’espressione; agire come una voce potente che parla in nome di scrittori perseguitati, imprigionati e talvolta uccisi per le loro opinioni.

Il Festival Internazionale di Letteratura di Berlino, alla fine del dicembrescorso, ha lanciato un appello internazionale a persone, organizzazioni, scuole e media, affinché si mobilitino per supportare il caso di Ashraf Fayadh. La convocazione è a partecipare adun reading internazionale che si svolgerà il 14 gennaio 2016 in diverse parti del mondo, durante il quale saranno lette le poesie d’Ashraf Fayadh.

A questo link si può consultare l’elenco di nazioni e città che hanno aderito mentre su editoriaraba.wordpress.com/2015/12/21/iniziative-italiane-per-il-poeta-ashraf-fayadh/ è possibile apprezzare un aggiornamento in progress delle adesioni italiane.

 

Fonti:

en.wikipedia.org/wiki/Ashraf_Fayadh

editoriaraba.wordpress.com/2015/01/15/liberta-per-il-poeta-palestinese-ashraf-fayadh-in-carcere-in-arabia-saudita-da-un-anno/

edgeofarabia.com/

en.wikipedia.org/wiki/PEN_International

http://www.theguardian.com/world/2015/nov/20/saudi-court-sentences-poet-to-death-for-renouncing-islam?CMP=share_btn_fb